Organico e Umido: Una Guida Completa alla Raccolta Differenziata

di Lorenzo Verdecchia

La gestione dei rifiuti è un tema sempre più centrale nelle discussioni ambientali. La raccolta differenziata, uno strumento fondamentale per ridurre l’impatto dei rifiuti sul nostro pianeta, si basa su un processo in cui i rifiuti vengono separati in categorie diverse. Tra queste categorie, l’organico (spesso chiamato "umido") gioca un ruolo cruciale. In questo articolo esploreremo cos'è l’organico, cosa può essere conferito nell’umido, e l’importanza di una corretta raccolta differenziata.

Cos’è l’organico e cosa significa “umido” L’organico, o umido, è quella frazione di rifiuti composta da materiali biodegradabili, principalmente scarti alimentari. Questi rifiuti possono essere di origine vegetale o animale, e includono avanzi di cibi cotti o crudi, così come alimenti scaduti o avariati. La differenza tra l’umido e l’organico sta nella composizione dei rifiuti. Sebbene l'umido si concentri esclusivamente sui rifiuti alimentari, l’organico comprende una gamma più ampia di materiali biodegradabili, tra cui i residui vegetali provenienti da giardini e orti. Ad esempio, tra i rifiuti organici troviamo scarti di frutta e verdura, ossi, gusci d’uovo, fondi di caffè e tè, ma anche fiori recisi e carta assorbente usata per raccogliere residui alimentari. Tuttavia, è fondamentale fare attenzione a non confondere l’umido con l’indifferenziato: i materiali non biodegradabili, come plastica, vetro, e metallo, vanno smaltiti separatamente.

Cosa si può conferire nell’umido? Il materiale che può essere gettato nell’umido è piuttosto variegato, ma esistono delle regole generali per orientarsi. Ecco alcuni esempi di cosa si può conferire:

Importante è ricordare che i rifiuti devono essere gettati senza il loro involucro. Ad esempio, i cibi scaduti devono essere separati dalla plastica o da altri materiali non biodegradabili. Inoltre, anche i sacchetti utilizzati per la raccolta dell’umido devono essere biodegradabili e compostabili.

Materiali che NON vanno nell’umido Anche se i materiali organici sono prevalentemente compostabili, ci sono diversi oggetti che non dovrebbero mai finire nel contenitore dell’umido. Ecco alcuni esempi:

Il ciclo dell'organico: Compostaggio e Biometano Il ciclo dell’organico è un processo complesso ma essenziale per la gestione dei rifiuti. Una volta raccolti, i rifiuti organici vengono inviati agli impianti di compostaggio, dove subiscono un processo naturale di decomposizione accelerata. Il compostaggio consiste in due fasi principali: la bio-ossidazione (dove i materiali organici si decompongono grazie all’azione di microrganismi) e la fase di maturazione, che porta alla produzione di compost, un materiale ricco di sostanze nutrienti che può essere utilizzato come fertilizzante naturale per l’agricoltura e i giardini. Oltre al compostaggio, un’altra destinazione per l’organico è la produzione di biometano attraverso il trattamento anaerobico. Questo processo, che avviene in assenza di ossigeno, genera biogas, che può essere utilizzato per produrre energia. Tuttavia, la digestione anaerobica è oggetto di critiche poiché non sempre garantisce l'eliminazione di batteri patogeni e può ridurre la qualità dell'ammendante utilizzato in agricoltura.

FORSU: Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano La FORSU è la frazione organica dei rifiuti solidi urbani raccolta tramite la raccolta differenziata. Questo materiale rappresenta dal 30% al 40% dei rifiuti solidi urbani e include principalmente scarti alimentari e residui vegetali. Come abbiamo visto, la FORSU può essere trattata tramite compostaggio o digestione anaerobica, con benefici ambientali significativi: riduce le emissioni di gas serra, limita la formazione di percolato nelle discariche e contribuisce alla produzione di energia rinnovabile.

Raccolta Differenziata: Perché è Importante La raccolta differenziata dell’umido non è solo una pratica di convenienza, ma è fondamentale per il nostro ambiente. La corretta separazione dei rifiuti organici permette di ridurre l’inquinamento e le emissioni di gas serra, contribuendo a un futuro più sostenibile. Quando i rifiuti organici vengono smaltiti correttamente, si evita che finiscano nelle discariche dove, durante il processo di decomposizione, producono metano, un gas serra molto più potente della CO2. Inoltre, la raccolta differenziata dell’umido consente di ridurre la necessità di ricorrere a metodi di smaltimento tradizionali come l’incenerimento, che sono più inquinanti e meno sostenibili. Un buon sistema di raccolta differenziata può anche migliorare significativamente le percentuali di riciclo e ridurre il volume dei rifiuti destinati alle discariche.

I Tre Principi della Raccolta Differenziata dell’Umido Per raccogliere correttamente l’umido, è fondamentale seguire alcune semplici linee guida:

Biodegradabile vs Compostabile: La Differenza Anche se i termini "biodegradabile" e "compostabile" sono spesso usati come sinonimi, in realtà ci sono delle differenze sostanziali. I materiali biodegradabili sono in grado di scomporsi grazie all’azione di microrganismi, ma possono impiegare molto tempo a farlo, come nel caso della plastica. I materiali compostabili, invece, sono biodegradabili in un tempo relativamente breve e durante il processo di decomposizione producono compost di qualità, che può essere utilizzato per migliorare la qualità del suolo.

Perché Differenziare l’Organico? Differenziare correttamente l’umido ha molti vantaggi per l’ambiente: